Un altro luogo legato al Patriarca, meta di numerosi turisti da tutto il mondo, è Pienza. Il borgo Patrimonio dell’Unesco fu progettato da Enea Silvio Piccolomini, poi Papa Pio II, alla fine del V Secolo. Gioiello di tutta la nostra penisola e fiore all’occhiello della Toscana, Pienza fu scelta per le riprese de Il Gladiatore, il noto colossal di Ridley Scott.
IL PANFORTE
Mentre a Milano troviamo il Panettone e a Verona il Pandoro, in Provincia di Siena e a Pienza la tradizione natalizia vede come protagonista il Panforte.
STORIA
Il Panforte, originariamente chiamato Pan Pepatus o Pane Natalizio, rinviene le proprie origini indietro nei secoli. Abbiamo testimonianza della sua esistenza addirittura nell’anno Mille. Per il prezzo elevato dei suoi ingredienti, soprattutto il pepe, era sicuramente destinato alla classe nobile, più abbiente. La ricetta del Panforte era custodita dall’ Arte dei Medici e Speziali di Siena che lo usavano anche come afrodisiaco, curativo o addirittura merce di scambio. Il Panforte è legato ad una leggenda popolare che si tramanda da generazioni: durante la battaglia di Montaperti tra Siena e Firenze i senesi ebbero la meglio perché avevano mangiato del Pan Pepato, al contrario dei fiorentini che si rifocillarono con magri viveri. Il Panforte come lo conosciamo oggi, invece, fu creato nel 1887 in occasione della visita senese di Regina Margherita di Savoia: vennero usati dei canditi più chiari e lo zucchero a velo. Dal 2013 il Panforte ha ricevuto l’attestazione di Indicazione Geografica Protetta (IGP).
IL GIOCO DEL PANFORTE
Il gioco del Panforte, tipico Valdorciano è antico quanto antica è la ricetta del dolce. Questo gioco veniva originariamente svolto nelle osterie o nelle case private. Negli anni ‘90 del secolo scorso è nata una nuova tradizione in tutta la Val d’Orcia. Durante il periodo che intercorre tra Natale e Capodanno gli abitanti della zona, divisi in squadre, si sfidano al gioco del Panforte in Piazza Pio II, a Pienza.
LE REGOLE DEL GIOCO
Per giocare servono: un pezzo di panforte, un tavolo abbastanza lungo e un metro a stecca. Ogni giocatore, a turno, lancia il pezzo di panforte da un’estremità del tavolo tentando di avvicinarsi il più possibile all’estremità opposta. A questo punto, l’arbitro misura la distanza tra il pezzo di panforte e il bordo del tavolo. Chi arriva più vicino al bordo del tavolo prende il punto. Se il panforte cade il lancio è nullo. Vince per prima la squadra che arriva a sei punti.
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