La Rocca di Radicofani, fortezza maestosa ricca di storia ai confini meridionali della Val d’Orcia, ha giocato un grande ruolo strategico nel tempo, oltre ad essere anche un luogo dalla bellezza incontaminata. Costruita intorno all’anno Mille per controllare i confini tra Granducato di Toscana e Stato Pontificio, dalla sommità della torre merlata che si estende per 1000 metri di altezza, si può godere di una vista meravigliosa su tutta la Val d’Orcia e su Monte Amiata. Al suo interno oggi si trova il Museo del Cassero che custodisce reperti archeologici e documenti in pannelli informativi sulla storia della Rocca. Camminare all’interno degli spazi della Rocca vi proietterà indietro nel Medioevo, soprattutto dopo aver letto la storia di Ghino, denominato il Robin Hood Toscano. Ghino di Tacco venne celebrato persino da Dante Alighieri nella Divina Commedia e da Boccaccio nel Decamerone. Il brigante gentiluomo fece della rocca il suo rifugio inaccessibile lungo la Via Francigena. Egli compiva delle imboscate ai viaggiatori, si informava dei loro reali beni, poi li derubava quasi completamente, lasciando tuttavia ad essi di che sopravvivere ed offrendo loro un banchetto. La Rocca di Radicofani, che ancora oggi domina l’intero territorio, si può visitare ogni giorno.